Giovanni Guidi affronta la dimensione del piano solo per esprimere appieno la sua inventiva e la sua poliedrica personalità. Intimo e raccolto, scarno e sontuoso, lirico e dissonante, sensuale ed ironico, così si potrebbe descrivere il suo pianismo. Un pianismo che deriva da Evans, Bley, Jarrett e Tristano, ma che largamente assimilato si è trasformato in un linguaggio estremamente personale e creativo.
Il pianista umbro si cimenta con composizioni originali e con brani di Brian Eno, Tom Waits, Osvaldo Farres, Leo Ferré e della tradizione jazzistica.
Luogo: 21st story observation lobby of The Sakai City Hall
(Indirizzo: 3-1 Minamikawara-machi, Sakai-ku, Sakai City)
Sito web (inglese)
Ingresso libero per le prime 100 persone (fino a esaurimento posti)
Giovanni Guidi
Nato nel 1985 a Foligno e notato da Enrico Rava ai seminari di Siena Jazz, Guidi debutta a 19 anni proprio con Rava. Oggi è leader di vari progetti, come il trio con Thomas Morgan e João Lobo con cui ha inciso due album per la prestigiosa ECM, un quintetto con Francesco Bearzatti e Roberto Cecchetto, un trio elettrico con Joe Rehmer e Federico Scettri ed altri progetti che dirige insieme a musicisti come Enrico Rava, Matthew Herbert, Gianluca Petrella, Louis Sclavis, Gerald Cleaver, Daniele Di Bonaventura, Luca Aquino, Michele Rabbia. Si è esibito nei più importanti festival e teatri in giro per il mondo.
Con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura con MGM – produzioni musicali e SUONITALIANI/New Age Productions.
Il 31 gennaio si terrà un concerto di Giovanni Guidi anche nella città di Kumano, nella prefettura di Mie.