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Conferenza della Prof.ssa Naomi Takeya su Luigi Pirandello

Pirandello, autore difficile?

Letti i suoi racconti, mettiamoci in viaggio per scoprire la Sicilia

Prof.ssa Naomi Takeya – esperta di letteratura siciliana

Pensate che Pirandello sia un autore difficile? Anche io, quando ero una studentessa, la pensavo così. Le dispute filosofiche dei critici letterari sul drammaturgo che aveva scosso il mondo teatrale all’inizio del ventesimo secolo hanno rinforzato quest’opinione. Ma, enciclopedie letterarie a parte, gli scrittori siciliani che hanno seguito le sue orme la vedono diversamente. Per loro, i suoi personaggi sono proprio come dei conterranei che camminano “in cerca d’autore” per le strade di Agrigento, tortuose come i labirinti arabi.

Ammaliata dalla Sicilia, sono trent’anni che ci vado regolarmente. In questa conferenza, oltre a presentare con fotografie e DVD il particolarissimo paesaggio urbano che si incontra ogni volta che si visita la terra natale di Pirandello, parlerò, con l’antologia “La Sicilia che si legge nei racconti” (Tanpen de Yomu Sicilia, Misuzu Shobo, 2011) da me curata e tradotta, della “sicilitudine”, con i suoi forti chiaroscuri, che è all’origine dell’opera dello scrittore premio Nobel.

Un’anziana, afflitta da demenza senile, nel giorno prima di lasciare l’isola per emigrare in America; un povero contadino che denuncia con fervore il vero motivo che l’ha portato ad uccidere la moglie, colpevole d’adulterio; un giudice che cammina curvo come se portasse da solo sulle spalle i 3.000 anni della storia siciliana. I personaggi pirandelliani, che mai potrete incontrare nel Nord Italia, vi aspettano.

 

Naomi Takeya

Nata a Kobe nel 1948, ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Kyoto e, come borsista del governo italiano, ha studiato presso l’Università Sapienza di Roma. E’ già professore ordinario di letteratura italiana presso l’Università delle Arti di Osaka

E’ autrice dei libri: Il foulard bianco di Carmen: Quarant’anni con Giulietta Simionato, principessa della lirica, Caleidoscopio italiano: Le lacrime alla Scala, La voce della Sicilia e La casa appoggiata al pino (in italiano). Nel 1992, con la traduzione dell’Arte del convito nella Roma antica di Eugenia Salza Ricotti, ha vinto il Premio Pico della Mirandola (Istituto italiano di Cultura) e nel 2011 ha redatto e tradotto La Sicilia attraverso I racconti siciliani: Verga, De Roberto, Pirandello, Vittorini, Brancati, Tomasi di Lampedusa e Sciascia. Gli altri libri tradotti: Leonardo Sciascia: A ciascuno il suo, Una storia semplice, La zia d’America, La morte di Stalin, e Tutte le opere narrative di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Il Gattopardo e Lezioni su Stendhal dal prof. Isao Waki e I Racconti da da Takeya).

Nel 2015 ha vinto il Premio Collegium Mediterranistarum, in quanto ha aperto nuove prospettive agli studi di letteratura italiana in Giappone, che dall’era Meiji in avanti avevano riguardato prevalentemente autori del Centro e del Nord Italia, e nel 2016 le è stato conferito il Premio Iue per il contributo dato agli scambi culturali italo-giapponesi tramite la presentazione della cultura italiana.

 

Per prenotazioni e informazioni:

Scrivere una mail con oggetto: “Conferenza 8 luglio”

Nel testo: Nome Cognome e numero di telefono.

mail: corsi.iicosaka@esteri.it

tel: 06-6227-8556

  • Organizzato da: Istituto Italiano di Cultura - Osaka