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Il Film BEAUTIFUL THINGS del regista Giorgio Ferrero al Kyoto Historica International Film Festival

Due opere del programma Biennale College Cinema e Biennale College Cinema Virtual Reality realizzati grazie alla Biennale di Venezia e presentati alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nel 2017, per la prima volta in Giappone.

Nel programma Kyoto Filmmakers Lab, la Toei in collaborazione con La Biennale di Venezia e con l’Istituto italiano di cultura di Osaka, presentano, in occasione del decimo anniversario di Historica, il film ” Beatuful Things” e “Chromatica”

 Il fim

BEAUTIFUL THINGS, opera prima del regista, compositore e fotografo Giorgio Ferrero, prodotto da Federico Biasin, è stato presentato con successo in prima mondiale alla 74ma Mostra del Cinema di Venezia 2017 , dove ha ottenuto il premio ARCA Cinema Giovani per il miglior film italiano. lo scorso 9 Aprile ha ricevuto il riconoscimento internazionale vicendo il CPH:DOX di Copenhagen, uno dei più importanti festival internazionali del documentario. Invitato a numerosi festival internazionali è un documentario visionario sugli oggetti e i suoni del mondo contemporaneo. Gli oggetti di cui pensiamo di aver bisogno ogni giorno iniziano e finiscono il loro viaggio all’interno di luoghi industriali e scientifici spettrali.

Italia / 94’  cast Van Quattro, Danilo Tribunal, Andrea Pavoni Belli, Vito Mirizzi, Vittoria De Ferrari Sapetto, Andrea Valfrè

sceneggiatura: Giorgio Ferrero fotografia: Federico Biasin montaggio: Giorgio Ferrero, Federico Biasin, Enrico Aleotti, Filippo Vallegra

costumi: Anna Neretto, Elena Pignata

musica e suono: Giorgio Ferrero, Rodolfo Mongitore

Beautiful Things è un viaggio, una storia in quattro atti dove immagini, parole e suoni sono insolubili tra loro; è stato scritto con un approccio musicale, come una partitura in cui le note, le immagini e le parole hanno lo stesso peso e ognuna cerca la propria geometria tra le righe. Il film è dedicato a noi che non sappiamo vivere senza collezionare oggetti. A noi tossici viziosi, bulimici accumulatori. A noi che non riusciamo a vivere nel silenzio. A noi che accettiamo l’idea che la vita possa precederci ma non che i nostri oggetti ci possano sopravvivere. Questo film è un modo per sfuggire al nostro stile di vita, un modo per riflettere su una necessaria via d’uscita. Abbiamo cercato attraverso la nostra malinconia di raccontare l’urgenza di un ritorno al silenzio, la ricerca di un respiro libero dalla compressione della vita immolata al rumore. Questo è il nostro urlo che abbiamo cercato di tradurre in un canto.

Van è un manutentore di pozzi petroliferi. Lavora nel deserto, all’interno di un grande giacimento in Texas. Danilo è capo macchina su una nave cargo. Vive ogni giorno nel cuore dello scafo dove risiede un mastodontico motore. Andrea è uno scienziato. Ha passato la propria vita tra le formule matematiche e il silenzio delle camere anecoiche. Vito ha trascorso metà della propria vita gestendo slot machine. Oggi è il responsabile di un’immensa fossa di rifiuti in cemento armato. Questi uomini sono inconsapevolmente alla base della sequenza di creazione, trasporto, commercializzazione e distruzione degli oggetti che alimentano la bulimia del nostro stile di vita. Gli oggetti di cui pensiamo di aver bisogno ogni giorno iniziano e finiscono il loro viaggio all’interno di luoghi industriali e scientifici isolati e spettrali. Questi uomini sono monaci all’interno di templi di acciaio e cemento e ripetono ogni giorno nel silenzio e nella solitudine la stessa liturgia meccanica, convivendo con i propri fantasmi. Lei e Lui sono una coppia come tante. Hanno passato la vita ad accumulare oggetti fino a un punto di saturazione. Sono cresciuti nel boom della televisione commerciale, sono la prima generazione a essersi emancipata attraverso Internet. Oggi hanno quarant’anni e sono alla ricerca di una via d’uscita. Lei e Lui siamo noi. E noi non abbiamo mai sentito parlare di loro.

Il regista: Giorgio Ferrero

Giorgio Ferrero è un compositore, regista e fotografo torinese. È il vincitore italiano dell’edizione 2016 di Biennale College Cinema.
Ha composto e prodotto colonne sonore di decine di film, performance teatrali e installazioni collaborando con autori e artisti come Paolo Giordano, Daniele Gaglianone, Alba Rohrwacher, i fratelli De Serio, Marzia Migliora, Irene Dionisio, Stephen Fingleton. Ha realizzato installazioni transmediali presentate al Museo del Novecento, al MAXXI, alle Biennali di Bordeaux e di Lisbona, alla Galleria dell’Accademia di Firenze. Ha realizzato visualizzazioni grafiche, campagne fotografiche e spot per editori e marchi come Condé Nast, Mondadori, Corriere della Sera, Einaudi, Nike, Alfa Romeo.
Il cortometraggio Riverbero, firmato come compositore e co-regista è stato presentato ai Festival di Roma, Glasgow e Brooklyn. Alla 74. Mostra del Cinema di Venezia ha presentato il suo primo cortometraggio in realtà virtuale, Denoise, progetto parallelo al primo lungometraggio per la sala Beautiful Things, di cui ha curato sceneggiatura, regia e musiche, che ha vinto il premio come Miglior Film italiano secondo la giuria giovani under 26 alla 74. Mostra del Cinema di Venezia.

Il film verrà proiettato il

28 Ottobre 17:20 presso il Museo della Cultura di Kyoto

L’ incontro con il regista si terrà alle 19:00 

Biglietto in prevendita 1.100 yen- Biglietto normale 1.300 yen

  • Organizzato da: Kyoto Historical International Film Festival, :京都ヒ
  • In collaborazione con: ヴェネチア国際映画祭, Biennale College Cinema, イタリア文化会館