Mostra fotografica di Mino di Vita
Milano, da sempre capitale economica d’Italia, non poteva certo rimanere indifferente all’idea di entrare a far parte della ristretta cerchia delle metropoli europee e mondiali. Per assecondare questa vocazione, negli ultimi anni sono state realizzate opere sorprendenti firmate da architetti di fama internazionale, che da sempre sono al centro dell’acceso dibattito che oppone favorevoli e contrari allo sviluppo di un’architettura verticale, in contrapposizione ad una storia di città orizzontale. In verità già dagli anni ’50 si assisteva a tentativi di mostrare al resto dell’Europa che anche Milano poteva vantare le sue torri, con progetti come la torre Velasca, la torre Galfa e il grattacielo Pirelli che insieme ad altri famosi edifici nel tempo avrebbero fatto storia. Opere straordinarie che si mescolano sapientemente con palazzi, cupole e campanili, formando insieme una rete di punti di riferimento che orientano lo sguardo quando si ammira il panorama della città dall’alto. A tutto ciò da qualche anno si è aggiunto quanto di meglio l’iperarchitettura può offrire attuando con successo il processo di spettacolarizzazione dell’immagine della città, per offrire al pubblico un nuovo skyline sicuramente più adatto al ruolo di metropoli mondiale. E’ proprio questo momento di transizione epocale il soggetto di questa mostra. (Di Vita)