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“Le vite degli altri” di Nicola Cordì

“Questa è la mia spiegazione, cioè sì, è la storia di quello che è successo. Io da un po’ di tempo me ne stavo per conto mio, ero diventato un tipo solitario, annoiato, non avevo niente da fare tutto il giorno e così ho cominciato a pedinare…””Pedinare?”
“Sì, pedinare, a seguire… a seguire le persone…”
“Quali persone?”
“Nessuna in particolare, cioè era quello il bello, una persona presa a caso, una persona che non mi conosceva”
“E poi?”
“E poi… niente”
“Niente?”
“Niente, guardavo semplicemente dove andava, cosa faceva, e poi me ne tornavo a casa!”
“E perché lo facevi?”
“Così, per vedere dove andava. Era un modo per, non so, come faccio a spiegarlo, è come quando vai allo stadio alla partita e c’è tutta quella gente e lasci scorrere lo sguardo sulla folla, poco a poco lo sguardo si ferma, si fissa su una persona, e quella persona non fa più parte della folla. Diventa un individuo, di colpo. Una cosa irresistibile!”

Tratto da: “Following Nolan” 1998.

L’individuo, la persona nella sua specialità è il protagonista de “Le vite degli altri”. Un dettaglio dell’abbigliamento, un taglio di luce che illumina un volto, una combinazione di colori, un banale gesto quotidiano: sono questi i particolari che Nicola ricerca durante la vita di tutti i giorni, e che documenta in maniera diretta, senza filtri, prediligendo mezzi maneggevoli come piccole compatte o smartphone. La cornice urbana offre al suo sguardo avido e curioso un ampio ventaglio di scenari e possibilità; dai supermercati ai bar, dalle strade alle gallerie della metropolitana, in qualsiasi spazio che attraversiamo ogni giorno, proprio come chiunque altro, può accadere qualcosa di unico e irripetibile. “Le vite degli altri” è un punto di vista, una testimonianza sulla vita e i costumi degli anni ’10 del nostro secolo. E’ uno sguardo sugli individui che condividono con noi uno spazio e un tempo, qui e ora, e che lasciano un segno nella nostra memoria come appunti in un diario. Il diario è digitale e si chiama Instagram, uno spazio di condivisione in cui le immagini dei diversi utenti costruiscono un mosaico di racconti di vite, le vite degli altri.

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